bigamia
bigamìa s. f. [der. di bigamo]. – L’essere bigamo, l’avere contemporaneamente due mogli, o due mariti, come reato di chi (uomo o donna), essendo già legato in matrimonio, ne contrae un altro, o di chi, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona già legata dal matrimonio. Con altro senso, nel linguaggio eccles. e in diritto canonico, b. successiva, le seconde nozze. Nel linguaggio giornalistico, il termine è usato talvolta in senso fig., per indicare la posizione di un esponente politico, o di un partito, che pur facendo parte di uno schieramento mantiene rapporti con partiti dello schieramento opposto.