bilanciare
v. tr. [der. di bilancia] (io bilàncio, ecc.). – 1. a. Pesare con la bilancia, per lo più in senso fig., valutare, esaminare più cose mettendole a confronto: nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì un picchietto all’uscio (Manzoni); b. le ragioni di due avversarî; b. le probabilità di riuscita; b. il pro e il contro. b. In contabilità, pareggiare un conto a sezioni divise ponendo il saldo nella sezione il cui ammontare è minore. 2. Tenere sospeso in equilibrio, disponendo il peso d’un corpo in modo che non penda né dall’una né dall’altra parte: b. un’asta; b. il fucile; la spada di Roma Alta su l’omero bilanciando (Carducci); rifl., tenersi in equilibrio: non riesce a bilanciarsi bene sulla bicicletta. 3. In elettrotecnica, rendere bilanciato un sistema: b. una linea verso terra. 4. fig. Pareggiare, essere di uguale peso, valer lo stesso: le entrate bilanciano le uscite; le perdite saranno bilanciate dagli utili; con lo stesso senso anche il rifl. reciproco: le loro forze si bilanciano. ◆ Part. pass. bilanciato, anche come agg., con accezioni partic. (v. la voce).