binazionale
agg. Di nazionalità doppia, che comprende due nazioni. ◆ molti albanesi, a cominciare dai guerriglieri, puntano a uno stato binazionale e quindi a incisivi cambiamenti costituzionali. (Giornale, 9 agosto 2001, p. 11, Esteri) • Dalle ceneri della Palestina alcuni immaginano possa rinascere l’araba fenice dell’Israstina, come [Muammar] Gheddafi battezzò l’ipotesi di uno Stato binazionale sull’intero ex Mandato britannico. Ma per la grande maggioranza degli israeliani l’Israstina è un incubo. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 30 settembre 2007, p. 27, Commenti) • [tit.] «Uno Stato binazionale? La fine di Israele» [testo] Abraham Yehoshua vive ad Haifa, la città dove arabi ed ebrei provano a convivere. Ritrovarsi con un vicino di casa palestinese, al piano di sotto, in uno Stato da dividere con lui, lo disturberebbe. «Se vivessimo in uno Stato binazionale, a Yom Kippur non potrei obbligarlo a spegnere la radio o a non andare in giro con l’auto», ha risposto lo scrittore a due giornalisti di «Haaretz». (Davide Frattini, Corriere della sera, 16 febbraio 2008, p. 17).
Derivato dall’agg. nazionale con l’aggiunta del prefisso bi-.
Già attestato nella Repubblica del 19 luglio 1984, p. 8, Politica estera (Piero Benetazzo).