binladiano
agg. Sostenitore di Osama Bin Laden e delle sue azioni terroristiche; relativo a Bin Laden, di Bin Laden. ◆ C’era, alla vigilia, un panico di binladiana memoria. Si pensava: e anche quest’anno, vai coi bollettini di guerra. Appiccia la miccia che poi, puntuale, arriva l’ambulanza. È andata invece meglio, molto meglio rispetto al pronostico e al bilancio dello scorso anno (merito anche dei massicci sequestri effettuati da polizia e carabinieri). (Paolo Berizzi, Repubblica, 2 gennaio 2002, p. 4, L’arrivo del 2002) • È in questo contesto che è maturata la decisione dei baasisti saddamiani e degli islamici binladiani, le due componenti che hanno gestito il sequestro dei nostri connazionali e che si celano dietro alla sigla Brigata Verde, di procrastinarne il rilascio continuando a servirsene come strumento di pressione politica. (Magdi Allam, Corriere della sera, 3 maggio 2004, p. 1, Prima pagina) • Fu lo stesso Bin Laden, in un proclama diffuso l’11 febbraio 2002 e - circostanza ancora più rilevante - alla vigilia del conflitto iracheno, a sancire solennemente […] che «gli interessi dei musulmani e di movimenti politici, se del caso anche apostati, potessero concorrere nella guerra santa ai crociati». È dunque dall’Iraq che bisogna partire per comprendere appieno il significato e gli obiettivi dell’ultima sortita mediatica binladiana. (Pio Pompa, Foglio, 1° dicembre 2007, p. 3).
Derivato dal nome proprio Osama bin Laden con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.