bistecca
bistécca s. f. [dall’ingl. beefsteak, comp. di beef «manzo» e steak «fetta (di carne)»]. – Larga fetta di carne di manzo (o anche, per estens., di bovino giovane, o d’altro animale grosso, nei quali casi si precisa: una b. di vitello, di maiale, di cavallo), tagliata nelle parti pregiate della schiena, soprattutto lombata e costata, in genere con l’osso (altrimenti si specifica: b. disossata), da cuocere di norma su una griglia, a fuoco vivo: b. ai ferri o sui ferri; in partic., b. alla fiorentina, fetta grossa un dito o due, tagliata nella lombata e comprendente quindi filetto e controfiletto, che viene arrostita, con l’osso, sulla griglia e condita con poco olio, sale e pepe. Ha diversa preparazione e cottura la b. alla Bismarck, senz’osso, costituita di solito dal controfiletto (se fatta con il filetto si chiama più propriam. filetto alla Bismarck), che si cuoce in padella nell’olio, con l’aggiunta, sopra, di due uova. In alcune regioni d’Italia, si scambiano i sign. di bistecca e braciola. ◆ Dim. bistecchina, d’animale giovane (quindi, in alcuni casi, sinon. generico di costoletta); spreg. bisteccùccia; accr. bisteccóna (e bisteccóne m.).