bizzarro
biżżarro agg. [etimo incerto]. – 1. Che attrae l’attenzione per la sua stranezza e originalità; fantastico, stravagante, capriccioso: uomo b.; carattere, ingegno, cervello b.; un’idea b.; le forme più b.; vestire, comportarsi in modo bizzarro. In enigmistica, domanda b., gioco consistente in una interrogazione a doppio senso, la cui risposta è anch’essa un bisenso. 2. a. ant. Irascibile, facile all’ira: E ’l fiorentino spirito b. (Dante, con allusione a Filippo Argenti; il verso è così commentato dal Boccaccio: «Spirito bizarro, cioè iracundo, e credo questo vocabolo ‘bizarro’ sia solo de’ Fiorentini, e suona sempre in mala parte: per ciò che noi tegnamo bizarri coloro che subitamente e per ogni piccola cagione corrono in ira ...»). b. Cavallo b., focoso, vivace, facile ad adombrarsi. ◆ Avv. biżżarraménte, in modo bizzarro, con o per bizzarria.