bloccaggio
bloccàggio s. m. [dal fr. blocage, der. di bloquer «bloccare»; nel sign. 5, tratto direttamente da blocco1]. – 1. In meccanica, azione (e, nell’uso corrente, anche il congegno) con cui si vincola un pezzo a un altro, impedendo il moto relativo dei due; per estens., l’arresto, più o meno rapido, di un meccanismo, di una macchina: il b. dei freni. 2. Nel pugilato, azione difensiva per cui viene arrestato col palmo della mano il pugno avversario. Nella pallacanestro, azione di contatto personale (regolare o irregolare) per impedire l’avanzamento di un avversario non in possesso della palla. Meno com., l’arresto di un giocatore avversario nel rugby (più propriam. placcaggio). 3. In elettrotecnica, e particolarm. in elettronica, stato transitorio di funzionamento anomalo di un apparecchio, generalmente per un anomalo regime di alimentazione o di carico. Riferito a tubi termoelettronici, b. di griglia equivale a interdizione. 4. Nella costruzione di gallerie, riempimento con pietrame assestato a mano dello spazio che rimane vuoto tra la superficie del vano scavato e quella verso terra del rivestimento murario. 5. In informatica, costruzione dei blocchi a partire dalle parole, effettuata per rendere più rapide le operazioni di lettura e registrazione dei dati.