boia
bòia s. m. [forse dal provenz. boia «ceppi, catene», lat. boia -ae o boiae -arum, strumento di supplizio], invar. – 1. Chi ha l’ufficio di eseguire le sentenze di morte; è il nome pop. del carnefice: fare il b.; il mestiere del b. (e per ironia l’arte, la professione del b.); consegnare il condannato nelle mani del b.; faccia da b., sinistra, truce; fig., essere il b. di qualcuno, fare il b. con qualcuno, vessarlo fisicamente o spiritualmente, costringerlo a lavori durissimi e ingrati, e sim. 2. Per estens., ribaldo, mascalzone, furfante: non voglio aver a che fare con quel b. del suo socio; b. d’un mondo ladro!, esclam. di forte irritazione o disappunto; anche in funzione di agg.: padrone b.; avaraccio b.; per lo più con valore genericamente peggiorativo e superlativo: tempo b., pessimo; faceva un freddo boia. ◆ Pegg. boiàccio (region. boiàccia).