bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle cancellerie medievali (bizantina, pontificia, ecc.), di solito sospeso al documento mediante un filo di seta o di canapa: i romani pontefici, ed alcuni vescovi ancora, adoperarono «sigilli di piombo», appesi alle pergamene, che noi chiamiamo «bolle» (Muratori). 2. Denominazione di varî documenti medievali, promulgati dall’autorità pontificia o imperiale, muniti di tale sigillo. Il nome si conserva ancora oggi per documenti pontifici riguardanti decisioni dottrinali, canonizzazioni, giubilei, ecc., autenticati con il sigillo papale. Bolla d’oro, denominazione data, per antonomasia, alla costituzione emanata nel 1356 dall’imperatore Carlo IV per regolare l’elezione imperiale. 3. Lo stesso che bolletta, soprattutto come polizza che comprova la spedizione o la consegna di una merce: b. di spedizione, di accompagnamento, di consegna, di carico, di scarico, ecc. 4. ant. Borchia: la spada Agli omeri sospende, rilucente D’aurate bolle (V. Monti).