bollino d'eccellenza
bollino d’eccellenza (bollino dell’eccellenza, bollino di eccellenza), loc. s.le m. Contrassegno di qualità. ◆ [tit.] Il Ministero dell’Università e della Ricerca li [i collegi universitari] ha premiati con il «bollino d’eccellenza». (Corriere della sera, 4 febbraio 2005, Corriere Lavoro, p. 12) • Un «bollino» dell’eccellenza per caratterizzare la buona cioccolata calda, realizzata dai maestri artigiani secondo le regole d’antan. È qualcosa più di una proposta, avanzata da Confartigianato Torino, alla quale hanno detto «sì» sia l’Epat sia il Comune, attraverso l’assessore Alessandro Altamura, fresco di deleghe sul «Cibo degli Dèi» che prima competevano a Elda Tessore. (Gigi Padovani, Stampa, 10 marzo 2007, p. 71, In Città) • Luigi Guerra, preside di Scienze della formazione, contesta i conti, non l’operazione di [Pier Ugo] Calzolari. «Sono sbagliati i presupposti: da noi, per esempio, non figurano ricercatori giudicati al massimo dall’Osservatorio della ricerca», reagisce. «Se il discorso è politico sono d’accordo, è giusto che la qualità della ricerca conti nella distribuzione delle risorse. Ma se questo serve a dare il bollino di eccellenza alle Facoltà allora sono sdegnato e rifiuto questa classificazione». (Il[aria] Ve[nturi], Repubblica, 23 gennaio 2008, Bologna, p. XI).
Espressione composta dal s. m. bollino, dalla prep. di e dal s. f. eccellenza.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 gennaio 1994, p. 18, Cronache (Luciano Mondini), con riferimento all’olio d’oliva.