bordello /bor'dɛllo/ s. m. [dal fr. ant. bordel "casetta", der. del franco ✻borda "capanna di assi"]. - 1. [casa dove si esercita la prostituzione] ≈ (pop.) casa chiusa (o di malaffare o di piacere o di tolleranza), (pop.) casino, (lett.) lupanare, postribolo. 2. (fig., fam.) a. [ambiente molto disordinato, stato di grande confusione e sim.: questa stanza è un b.; che b. in questo ufficio!] ≈ babilonia, bailamme, baraonda, (non com.) bettolìo, bivacco, bolgia, (lett.) cafarnao, campo di battaglia, (pop.) caos, (pop.) casino, (pop.) casotto, (fam.) macello, (fam.) manicomio, marasma, (fam.) quarantotto, scompiglio, soqquadro, subbuglio. ↑ finimondo, inferno, pandemonio, putiferio. b. [situazione chiassosa, serie di forti rumori e sim.: si può sapere che cos'è questo b.?] ≈ baccano, (roman.) caciara, cagnara, (lett.) canea, canizza, chiasso, (lett.) clamore, fracasso, fragore, frastuono, gazzarra, schiamazzo, (non com.) strepitamento, strepito, trambusto, tumulto, urlìo, vocìo. ↔ calma, pace, quiete, silenzio, tranquillità.