bostrico
bòstrico s. m. [dal gr. βόστρυχος «ricciolo», usato da Aristotele per indicare un piccolo insetto] (pl. -chi). – 1. Genere di insetti della famiglia bostrichidi (lat. scient. Bostrychus). 2. B. dai sei denti: insetto della famiglia bostrichidi (lat. scient. Sinoxylon sexdentatum), lungo dai tre ai quattro millimetri; le femmine raggiungono i rami di viti, querce, castagni, peschi, ecc. e, lavorando con le poderose mandibole, vi scavano una galleria ad anello che abbraccia tutto il ramo e vi depongono piccole uova. A loro volta le larve scavano ognuna per proprio conto una galleria, facendo spesso spezzare rami o tronchi; raggiunta la maturità, escono all’aria aprendosi una strada attraverso la corteccia. 3. B. dispari: coleottero della famiglia scolitidi (lat. scient. Anisandrus dispar), dannoso alla vegetazione perché attacca quasi tutte le latifoglie forestali come querce, carpini, castagni, ontani, e talvolta le conifere, ma non risparmia neanche gli alberi da frutto e la vite, scavando gallerie che s’internano nel legno, e s’irradiano in alto e in basso, lungo la direzione degli anelli legnosi.