botte
bótte s. f. [lat. tardo bŭttis]. – 1. a. Recipiente in forma pressoché di doppio tronco di cono, costituito da doghe di legno opportunamente incurvate e mantenute strettamente a sesto da cerchiature, chiuso alle due estremità da fondi circolari, e di solito fornito di un foro (cocchiume) nella parte più gonfia e di un altro (spina) su uno dei fondi presso il bordo; si usa per conservare il vino e altre bevande, qualche volta anche per trasportare sostanze solide incoerenti: travasare il vino nelle b.; rabboccare, spillare la b.; fig., perlopiù con valore spreg., è una b., pare una b., di persona assai grassa. Locuzioni fig. e proverbî: dare un colpo al cerchio e uno alla b., non prendere posizione fra due contendenti, dare ragione un po’ all’uno e un po’ all’altro; essere in una b. di ferro, al sicuro da ogni danno o sorpresa; volere la b. piena e la moglie ubriaca, cercare l’utilità senza spesa, o voler conseguire due vantaggi tra loro contrastanti; nelle b. piccine sta il vino buono, per lodare o consolare persone di bassa statura; la b. dà il vino che ha, ognuno dà quello che è capace di dare. b. Per metonimia, la quantità di liquido che può essere contenuta in una botte comune: quest’anno abbiamo ricavato cinque b. di vino. In passato fu anche unità di misura per liquidi, con valori diversi nelle varie regioni (751 litri a Venezia; 523 a Napoli; 960 a Roma, ecc.). 2. Recipiente simile a quello precedente, per la conservazione e il trasporto di pesce salato o d’altro. 3. In marina: a. Specie di coffa, a forma di botte, disposta in alto, sull’albero di trinchetto delle navi. b. Specie di vela quadra, portata dall’albero di trinchetto, di alcune golette. 4. B. a sifone: manufatto idraulico, detto anche tomba a sifone, mediante il quale si fa passare un canale, o altro corso d’acqua, sotto una strada ordinaria o ferrata o sotto un altro corso d’acqua, quando le differenze di livello non consentano la costruzione di un ponte o di un ponte canale. 5. Appostamento o riparo di legno o cemento a forma di botte superiormente aperta, in cui si nasconde il cacciatore per dare la caccia ai palmipedi nelle valli da pesca e nelle paludi. 6. In scenotecnica, sinon. di tamburo. 7. Carrozza di piazza in uso a Roma (spec. nel dim. botticella). 8. Come locuz. agg., a botte, conformato come una botte, o che presenta una superficie fortemente incurvata. In partic., e con accezioni specifiche: a. In architettura, volta a b., v. volta2. b. In etnologia, capanna a b., abitazione a pianta quadrangolare, costituita da due file parallele di rami piantati nel terreno e incurvati alla sommità, così da formare un’ossatura paragonabile a quella di una mezza botte, con sezione semicircolare o, più spesso, ogivale. c. In medicina, torace a botte, v. torace. ◆ Dim. botticèlla (v.), anticam. anche botticèllo m.; botticina e, meno com., botticino m.