bottone
bottóne s. m. [dal fr. ant. bouton «germoglio, bocciolo, bottone», der. di bouter «colpire, buttare, germogliare»; v. buttare]. – 1. Dischetto, di varie dimensioni e di materiale diverso (legno, madreperla, metallo, osso, materia plastica, ecc.), che, infilato nell’asola o nell’occhiello, serve a unire due lembi di un indumento e, un tempo, di una scarpa; talvolta ha solo funzione di ornamento: bottoni per giacca, per calzoni, per cappotto, per camicia, ecc.; b. automatici (v. automatico); b. gemelli (v. gemello); attaccare, cucire un b.; fig., attaccare un b. a qualcuno, o attaccare bottone con qualcuno, trattenerlo con una conversazione lunga e noiosa (v. anche attaccabottoni). 2. estens. Qualsiasi oggetto di forma tondeggiante che assomigli a un bottone, per usi diversi. In partic.: a. Pulsante, organo di comando sul quale si agisce con la pressione di un dito, per la chiusura o apertura di circuiti elettrici (b. del campanello, ecc.) e di altri meccanismi; nella pubblicistica odierna viene chiamato stanza dei b. il centro direzionale da cui partono gli ordini, e per estens. il centro della direzione politica del paese, o, più genericam., una sede decisionale di alto potere politico ed economico. Talora anche col sign. di manopola: b. di sintonia, nei radioricevitori. b. Nella scherma, il dischetto terminale della lama nel fioretto e nella spada, con funzione di sicurezza. c. B. del violino, quello che, fissato all’estremità della cassa, sulla fascia, sostiene con una grossa corda di minugia la cordiera. d. Nel linguaggio marin., il nodo che si pratica in un cavo per fermarvi il cappio, o anche una pallottola che si annoda nel lembo di una vela, per fornire presa quando si deve serrare. e. Nel ferro di cavallo, ciascuna delle due appendici situate all’estremo dei suoi rami e rivolte verso il suolo. 3. In botanica, b. fiorale, boccio, fiore non ancora schiuso: b. di rosa, ecc. 4. In biologia e medicina, denominazione di strutture anatomiche varie, di lesioni tegumentarie, di zone cutanee che hanno come caratteristica comune la forma arrotondata, con margini nettamente delimitati. In partic.: b. embrionale, nella embriogenesi dei mammiferi, gruppo di cellule da cui si forma l’embrione; b. di senso, organi di senso cutanei, appartenenti a sistemi della linea laterale, che si trovano nella pelle dei pesci, degli anfibî urodeli e delle larve degli anuri; b. (o boccioli) gustativi, organi periferici del senso del gusto, localizzati nella mucosa orale nei mammiferi e altri tetrapodi e distribuiti ovunque sulla superficie del corpo nei pesci; b. d’Oriente (o di Aleppo), altro nome della malattia leishmaniosi cutanea. 5. In calligrafia, segno di forma pressappoco ellittica con cui in varie scritture (per es. l’inglese e l’aldina) si iniziano le lettere c, r, z, e terminano la b, la s, ecc. 6. a. B. d’argento: altro nome dell’erba ptarmica o tarmica. b. Botton d’oro: nome di varie specie di ranuncoli a fiore giallo. ◆ Dim. bottoncino, spec. nel sign. 1: i bottoncini della camicetta.