boxer
‹bòksë› s. ingl. [propr. «pugilatore»; nel sign. 2 per un’erronea interpretazione del cinese I hê t’uan «società di giustizia e di concordia», inteso come I hê ch’uan «pugni di giustizia e di concordia»] (pl. boxers ‹bòksë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. non com. Pugilatore. 2. Membro di una società segreta esistente nello Shantung, provincia della Cina orientale, che nel 1900 tentò con la violenza di scacciare dalla Cina gli stranieri e perseguitò duramente i cristiani cinesi: la rivolta dei boxer. 3. Mutande da uomo lunghe fino a circa metà coscia, simili nella foggia ai calzoncini che i pugili indossano sul ring. Anche, calzoncini da spiaggia. 4. Tipo di motore a cilindri contrapposti di elevate prestazioni, utilizzato in vetture da competizione o in berline di cilindrata medio-alta, caratterizzato dalla posizione orizzontale degli stantuffi e dal movimento degli stessi verso l’esterno che ricorda il movimento dei guantoni di un pugile.