brainimaging
(brain imaging), loc. s.le m. inv. Tecnica diagnostica che consente la visualizzazione dell’attività cerebrale. ◆ «L’incremento della risoluzione del brain imaging - prevede [Eric] Kandel - dovrebbe di fatto consentire una valutazione quantitativa dell’esito della psicoterapia». (Sole 24 Ore, 23 gennaio 2000, p. 34, Scienza e Filosofia) • La topografia ottica è una tecnica di «brain imaging», immagine cerebrale, che consente di controllare in tempo reale l’attività del cervello attraverso misurazioni indirette del grado di ossigenazione e di densità del flusso sanguigno. Rispetto ad altre tecniche già note e utilizzate, come la Pet, offre il vantaggio di non essere invasiva e di operare nel più assoluto silenzio, senza interferire, quindi, sulla corretta esecuzione del compito richiesto alle persone che partecipano allo studio. (Eva Benelli, Messaggero, 5 agosto 2005, p. 14, Cronache) • Tante prove - dalla psicologia alla neuropsicologia e al «brainimaging» - dimostrano che il cervello ospita meccanismi specifici per la lettura e l’aritmetica. Vengono mobilitate piccole regioni nella corteccia, tutte riproducibili: svolgono le loro funzioni automaticamente e quasi inconsapevolmente. (Stanislas Dehaene, Stampa, 31 gennaio 2007, Tuttoscienze, p. 5).
Dall’ingl. brainimaging.
Già attestato nel Corriere della sera del 27 giugno 1993, p. 38 (Alberto Oliverio).