branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire con le b.; stringere fra le branche. In araldica, zampa di animale in genere (leone, orso, cinghiale, ecc.). b. fig., spreg. Mano avida, di persona pronta a ghermire: cadere nelle b. degli avversarî, di un usuraio. c. non com. Tentacolo del polipo: come con tutte le sue b. si attacca il polpo allo scoglio (Segneri). 2. estens. Di alcuni strumenti, ciascuna delle due parti che serve ad afferrare e stringere: le b. delle tenaglie, del forcipe, ecc. 3. In marina, corto pezzo di cavo, terminante a occhio ai due capi, usato per fermare due oggetti fra loro; anche, mazzo di cavi, uniti fra loro a un estremo e liberi all’altro (zampa d’oca). Per la b. di bolina, v. bolina. 4. a. Ciascuno dei rami principali di un albero. b. In anatomia, ciascuno dei rami in cui si risolve un organo a struttura fascicolare: le b. di un plesso nervoso, le tre b. del nervo trigemino, la b. destra e la b. sinistra del fascio di conduzione atrioventricolare, ecc. c. Rampante di una scala, cioè la parte compresa fra due pianerottoli successivi. d. Suddivisione, ripartizione, particolare settore (di scienze, letteratura, arte, ecc.): le varie b. del sapere, del diritto, della medicina; le diverse b. dell’industria; esperto in tutte le b. del commercio. 5. B. orsina o b. ursina: v. brancorsina.