bretella
bretèlla s. f. [dal fr. bretelle, che è dall’ant. alto ted. brittil «briglia»]. – 1. Ciascuna delle due strisce di tessuto elastico, di cuoio o di stoffa, che, passando per le spalle, sorreggono i calzoni o la gonna cui vengono fissate le estremità; per lo più al plur., le bretelle, un paio di bretelle; un uomo in bretelle, occhiali neri, arriva in bicicletta e si mette a parlare con lo zoppo che ha le chiavi dell’abbazia (Guido Ceronetti). La parola è usata estensivamente a indicare anche le spalline di indumenti femminili, le cinghie di cuoio a cui si assicurano gli alpinisti e i paracadutisti, ecc. 2. Cascame di lana, più comunem. detto lista di carderia. 3. Raccordo, tratto d’unione; in partic., tratto di raccordo tra due autostrade (b. autostradale); negli aeroporti, corta pista di raccordo tra le piste di volo e quelle di rullaggio. 4. Nel linguaggio milit., b. minata, striscia o fascia minata che, in serie disposte a pettine, tende a frazionare lo sforzo nemico, ingabbiandone la penetrazione. ◆ Dim. bretellina.