brillante2
brillante2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Forma particolare di taglio delle pietre preziose (taglio a b.), fatto in modo che i fasci di luce incidenti sulla pietra escano all’esterno dalla stessa parte dell’incidenza e fortemente dispersi, in modo da dar luogo a piacevoli giochi di luce. Il taglio a brillante è essenzialmente costituito da due piramidi, diverse per dimensioni e numero di faccette, riunite per la base comune (cintura); sia quella superiore (corona) sia quella inferiore (padiglione) sono generalmente troncate da facce, parallele fra di loro, dette tavole, rispettivam. superiore e inferiore. La cintura, quadrata nei tagli antichi, è rotondeggiante o di altra forma in quelli moderni; a seconda della forma delle tavole e del numero delle faccette della corona e del padiglione si hanno varî tipi di brillante: b. doppio, doppio inglese, a taglio americano, ecc.; il più complesso è il b. triplo che ha tavola superiore ottagonale, corona di 32 faccette e padiglione di 24; il mezzo b., taglio usato per pietre piccole, è costituito dalla sola metà superiore del brillante triplo; nei brillanti moderni la tavola inferiore è stata abolita. 2. Nel linguaggio corrente, il diamante tagliato a brillante: un anello con un grosso b.; una spilla di brillanti. 3. Brillante di Fahlum: nome commerciale di una lega metallica (stagno e piombo) che, colata in forme di vetro con la sfaccettatura del diamante, presenta particolare aspetto lucente; si usa soprattutto nella preparazione di specchi per apparecchi di illuminazione. ◆ Dim. brillantino; spreg. brillantùccio; accr. brillantóne.