broken English
loc. s.le m. inv. L’inglese corrotto, sgrammaticato, impoverito, usato nella comunicazione internazionale. ◆ i «vip» abbondano in queste isole di educazione british a cominciare dai direttori dei quotidiani, passando per industriali, attori, intellettuali. […] Spesso queste mamme e questi papà hanno sofferto e ancora si vergognano per il loro «broken English», l’inglese maccheronico che è stato dato loro in dote. (Maria Corbi, Stampa, 20 ottobre 2005, p. 17) • il principe Carlo lo sostiene da un pezzo: la lingua più parlata del mondo, ironizza l’erede al trono, non è l’inglese bensì il «broken English», ossia l’inglese sgrammaticato. (Enrico Franceschini, Repubblica, 6 febbraio 2006, p. 21, Mondo) • è tutto il mondo a parlare un «broken english», una lingua che somiglia all’inglese, ma che non ha nulla a che vedere con quello della Bbc, di Oxford o di Cambridge. (Orsola Riva, Corriere della sera, 8 agosto 2006, p. 20, Cronache).
Dall’ingl. broken English.
Già attestato nella Repubblica del 29 giugno 1984, p. 21 (Rodolfo Di Giammarco).