broker
‹bróukë› s. ingl. (propr. «mediatore, sensale»; pl. brokers ‹bróukë∫›), usato in ital. al masch. – 1. Nel settore degli affari, l’intermediario che, trattenendo per sé una commissione, esegue ordini di acquisto e vendita di titoli e merci, o, nel campo assicurativo, mette in contatto, come libero professionista, i clienti con le compagnie di assicurazione, o, nella marina mercantile, fa il mediatore di noleggi; nelle borse inglesi e americane, è il mediatore che tratta col pubblico, con funzioni più estese dei nostri agenti di cambio, in quanto funge anche da intermediario in sconti di divise estere. 2. In informatica, architettura di elaborazione che rende possibile la cooperazione in sistemi; in partic., nel linguaggio di Internet, la struttura che consente a un sistema connesso in rete di mettere a disposizione i propri servizî (informazioni e funzioni elaborative) e a sua volta di accedere a quelli degli altri sistemi.