budinoso
agg. (iron.) Che ricorda un budino, che ha l’aspetto molle e tremolante di un budino. ◆ Cellulite, politica e tabù a Miss Italia 1998. È il bello e variegato mondo di un concorso di bellezza: al mattino si parla di glutei budinosi, poi si discute di come mai la maggior parte delle aspiranti reginette trovino simpatico Gianfranco Fini, mentre nutrono antipatia per Umberto Bossi e Rosy Bindi. E infine il tabù, che resta parlare di sesso in famiglia. (Paola Pollo, Corriere della sera, 4 settembre 1998, p. 19, Cronache) • Come si mangia alle feste di partito? […] Peccato che sia tutto troppo secco, dai wurstel alle costine. Migliore la braciola. Il «bonnet» è troppo budinoso, il nebbiolo non è invece male. Alla fine insieme al conto, arriva la ricevuta fiscale. Scopriamo che il cameriere è di origini meridionali: anche la Lega si internazionalizza. (Rocco Moliterni, Stampa, 5 settembre 2002, p. 43, In Città) • In questa corte il posto al sole è stato occupato dal budinoso e simpatico [Gianni] Baget Bozzo, «Rasputin inverso» a cui era lecito insanire anche più di una volta l’anno. (Francesco Merlo, Repubblica, 1° luglio 2004, p. 9, Politica).
Derivato dal s. m. budino con l’aggiunta del suffisso -oso.
Già attestato nella Repubblica del 16 settembre 1986, p. 30, Cultura (Dino Villatico).