burosauri
s. m. pl. [comp. di buro(crate) e (dino)sauro]. – Termine di coniazione scherz., introdotto nell’uso dal titolo di una commedia (1962) di Silvano Ambrogi, per indicare la classe dei burocrati, con riguardo all’eccessivo potere dei pubblici funzionarî negli stati moderni.