bussola1
bùssola1 s. f. [lat. tardo buxis -ĭdis, gr. πυξίς -ίδος «scatola di bosso»]. – 1. Carrozzino a due ruote, tirato da un uomo; portantina chiusa: fa allestir subito una b., entraci e fatti portare alla Malanotte (Manzoni). 2. Infisso a uno o due battenti, che negli interni degli appartamenti o delle chiese è destinato in genere a evitare il flusso di aria fredda causato dall’apertura di una prima porta. Il nome si estende all’infisso rotante posto talora all’ingresso di locali pubblici, e anche alle semplici porte interne a un solo battente. 3. In meccanica, rivestimento in forma di tubo cilindrico, applicato a una porzione di un albero per aumentarne il diametro; anche, manicotto cilindrico o troncoconico che serve ad adattare uno stelo in un foro di maggiori dimensioni. 4. region. Cassetta (spec. quella fatta di latta) usata nelle chiese per raccogliere le elemosine. Nell’uso region. è conservato anche il senso originario di scatola, vasetto, barattolo e sim. (cfr. bossolo nel sign. 1). 5. ant. Locuzioni fig. (prob. connesse con il sign. 1): di prima b., di prim’ordine, di quinta b., di ordine o qualità inferiore (in un rango, in una gerarchia di valori): anche i signori più cospicui, anche le dame di più alto affare, anche gli stessi letterati di prima b. (Baretti); la sua nobilità era della quinta b., non solo incapace di stare a paragone con quella sublime degli Uzeda, ma neppur degna d’uno dei loro lavapiatti (De Roberto).