busto
s. m. [lat. bustum «crematoio, tumulo», der. di *burĕre «bruciare», part. pass. bustus; il passaggio ai sign. moderni è avvenuto attraverso quello di *«statua posta sul sepolcro»]. – 1. ant. a. Tumulo, sepolcro: chiamansi ancora, i sepolcri, busti: e questi son detti da’ corpi combusti, cioè arsi (Boccaccio). b. Salma, cadavere: i sacri busti Composti in terra già molti e molt’anni (Ariosto). 2. Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia: un b. di marmo, di bronzo; il b. di Nicolò da Uzzano di Donatello. Per il mezzo busto, v. mezzobusto. 3. Il tronco del corpo umano: b. eretto, curvo; Rinaldo il colse ove s’annoda al b. Il nero collo e ’l fe’ cader tra’ morti (T. Tasso); fotografia, ritratto a mezzo b., che comprende la testa e parte del petto. 4. a. In sartoria, la parte del vestito che va dal collo alla vita. b. Specie di corpetto in tessuto aderente o elastico, spesso armato di stecche, con cui le donne stringono i fianchi e l’addome, per modellare la persona; può comprendere o no anche il reggiseno. c. Corpetto simile al precedente, attillato e ricamato, che nel costume alpigiano e regionale (Lazio, Lombardia, ecc.) è portato esternamente: [Lucia] portava un bel b. di broccato a fiori, con le maniche separate e allacciate da bei nastri (Manzoni). d. B. ortopedico, apparecchio per correggere o prevenire deformazioni del tronco della persona. e. B. gessato, lo stesso che corsetto gessato. ◆ Dim. bustino (v.).