buttafuori
buttafuòri s. m. [comp. di buttare e fuori]. – 1. Nelle compagnie drammatiche, persona incaricata di far sgombrare la scena prima che si alzi il sipario, consultare il copione, avvertire gli attori per la loro entrata in scena ed eventualmente consegnare loro gli oggetti occorrenti all’azione, curare i suoni e i rumori interni, ecc.; negli spettacoli importanti è oggi sostituito da un direttore di scena. 2. Persona, solitamente robusta e muscolosa, che in alcuni locali notturni ha l’incarico di allontanare i clienti rissosi o molesti. 3. Nelle costruzioni, asta che serve a tenere staccato da un muro, e tuttavia ancorato ad esso, un tubo, un cavo e simili; nell’attrezzatura navale, asta che tiene spinto fuori dalla nave qualunque oggetto: b. di briglia o pennaccino, l’asta che dà quartiere (cioè aumenta l’angolo rispetto alla verticale) alle briglie delle aste di fiocco e di controfiocco; b. di crocetta, le aste di prolungamento delle barre traverse delle crocette, per dar quartiere ai paterazzi di controvelaccio; b. (o spigone) del polaccone, l’asta che fa le veci del bompresso sui piccoli velieri a vele di taglio.