cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti «cabaretterie», è davvero un corposo cartellone, che spazia dallo spettacolo di taglio teatrale e strutturato, al monologo: tanto con artisti di richiamo nazionale, quanto con neofiti in cerca di gloria. (Silvia Francia, Stampa, 12 ottobre 2000, p. 43, In Città) • Ma che farà mai, l’esuberante [Gigi] Proietti, per farsi tanto benvolere da spettatori avvezzi a celentanate e cabaretterie varie? (Silvia Francia, Stampa, 3 maggio 2001, p. 57, Spettacoli).
Derivato dal s. m. inv. cabaret, di origine fr., con l’aggiunta del suffisso -eria2.