calamaro
s. m. – Variante (propriam. forma region.) di calamaio, comune soprattutto con i sign. che seguono: 1. Occhiaia livida per stanchezza o malattia; di solito al plur.: era assai pallido e aveva i c. agli occhi; gli occhi sembravano acquistare una maggiore intensità, nonostante li cerchiassero i c. (Pratolini). 2. Mollusco cefalopode comune nel Mediterraneo e molto ricercato per le sue carni; ha corpo snello con due pinne laterali a forma di alette triangolari, conchiglia interna cornea simile a una penna, ghiandola del nero ben sviluppata; abita sui fondi sabbiosi della zona litorale. ◆ Dim. calamarétto, calamaro giovane, di piccole dimensioni, assai pregiato come alimento: calamaretti in umido alla genovese.