calcio-spettacolo
(calcio spettacolo), loc. s.le m. inv. Il gioco del calcio come avvenimento spettacolare e sensazionale, che suscita l’entusiasmo di un vasto pubblico per la fantasia e la bravura atletica dei giocatori. ◆ Un modulo rivoluzionario, che incanta e domina, nasce il calcio-spettacolo. Il primattore è [Ferenc] Puskas e nel ’52 a Helsinki è oro olimpico. (Silvano Tauceri, Giornale, 11 aprile 2004, p. 34, Sport) • [tit.] Il calcio-spettacolo non basta per vincere [testo] Ho sempre sostenuto il calcio-spettacolo, il campione capace di far delirare il pubblico con il colpo di classe, la magia, l’invenzione. Ma ci vuole anche la giusta misura e il Milan, ogni tanto, la perde. (Maurizio Mosca, Secolo d’Italia, 1° febbraio 2005, p. 2, Commenti & Opinioni) • Al Real Madrid inizia l’era Schuster. Il tecnico tedesco si è detto «sicuro che le cose andranno bene. Sarò esigente non solo per vincere, ma per fare un calcio spettacolo che possa divertire tutti». (Stampa, 10 luglio 2007, p. 42, Sport).
Composto dai s. m. calcio e spettacolo.
Già attestato nella Repubblica del 9 marzo 1989, p. 37, Sport (Gianni Mura).