calcolatrice
s. f. e agg. [der. di calcolare]. – Macchina da calcolo di non grandi dimensioni che permette di eseguire addizioni e sottrazioni (addizionatrice) ed eventualmente operazioni più complesse come moltiplicazioni, divisioni, estrazioni di radici, ecc.; c. a mano, in cui il movimento viene impresso ai meccanismi mediante manovelle; c. elettrica, a funzionamento elettromeccanico, azionata cioè da un motore elettrico, in grado di eseguire le operazioni aritmetiche elementari; c. elettronica, che ha generalmente sostituito quella elettrica, funzionante non più mediante meccanismi varî, bensì per mezzo di circuiti elettrici a semiconduttori: consente la soluzione di operazioni di calcolo matematico, anche di una certa complessità (funzioni trigonometriche, logaritmi, ecc.); c. tascabile (detta anche comunem. minicalcolatrice), calcolatrice elettronica di formato ridottissimo, fino alle dimensioni di una carta di credito, alimentata da una batteria di pile chimiche o anche fotoelettriche (c. a batteria solare); c. stampante, non stampante, a seconda che imprima le cifre del calcolo e i risultati su una striscia di carta (o su moduli, schede, ecc.), o che si limiti a renderli visibili (tale funzione è assolta, nelle calcolatrici elettroniche, da un visualizzatore a caratteri luminosi o a cristalli liquidi); c. programmabile (o automatica), tipo di calcolatrice, generalmente munita di memoria, che, oltre a risolvere diversi tipi di operazioni matematiche, è in grado di svolgere anche lunghe sequenze di operazioni, secondo un programma che contempla la scelta tra più soluzioni alternative: i diversi programmi possono venire impostati inserendo nella macchina minuscole schede magnetiche o altri dispositivi intercambiabili. Tra le calcolatrici si comprendono anche apparecchi usati per i calcoli meccanografici, i registratori di cassa, ecc.; macchine pesatrici c., che pesano un oggetto calcolandone il prezzo di vendita dopo aver moltiplicato il prezzo unitario per il peso. Il nome di calcolatrice è stato a lungo adoperato per indicare anche le più complesse macchine di calcolo, per le quali oggi si preferisce il masch. calcolatore.