calderoliano
agg. Di Roberto Calderoli. ◆ A suggello di questo clima l’«Osservatore Romano», di solito meno rudimentale nei giudizi, scrive che [Romano] Prodi «alla ricerca di voti sta lacerando la famiglia», ponendo l’autorevole cappello della Chiesa in testa alle grida calderoliane e folliniane. (Michele Serra, Repubblica, 13 settembre 2005, p. 1, Prima pagina) • La generosità di Calderoli sta invece nell’aver firmato una legge, quella sul sistema elettorale, che ha confessato di considerare una «porcata». Porcata nel senso calderoliano del termine. Secondo gli insegnamenti del suo capo, Umberto Bossi, dire che uno sbaglia passa inosservato. Dire invece che è un colossale imbecille porta dritti in prima pagina. (Mattia Feltri, Stampa, 12 aprile 2006, p.7, Elezioni).
Derivato dal nome proprio (Roberto) Calderoli con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.