calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è per solito l’anno, la cui durata (anno civile) è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata della rivoluzione della Terra intorno al Sole (anno solare, più propriam. anno solare tropico); accanto a questo c. solare sono stati e sono tuttora in uso, spec. per fini religiosi di culto, il c. lunare, basato sul moto della Luna (anno di 12 lunazioni, per es., quello musulmano), e il c. lunisolare, basato sulla coincidenza dei mesi con le lunazioni, cioè sull’anno lunisolare (v. questa voce). C. giuliano, quello riformato da Giulio Cesare, in cui ad ogni tre anni, ciascuno di 365 giorni, fa seguito un anno di 366, con un giorno in più nel mese di febbraio (anno bisestile); c. gregoriano, quello riformato nel 1582 dal pontefice Gregorio XIII e ora vigente in quasi tutti gli stati; c. rivoluzionario francese, fondato sul movimento del Sole e sul sistema metrico decimale, costituito da 12 mesi con nomi caratteristici (vendemmiaio, brumaio, termidoro, ecc.): introdotto in Francia dalla Convenzione nel 1793, rimase in vigore fino al 1805. C. perpetuo, tabella speciale, riferentesi a un numero più o meno esteso di anni, che consente di trovare rapidamente la corrispondenza fra la data del mese e il giorno della settimana. 2. a. Tavola o libretto di varî fogli uniti insieme, in cui sono notati i giorni dell’anno, suddivisi in mesi e settimane, con l’indicazione delle varie ricorrenze civili e religiose, e per lo più con i nomi dei santi: c. illustrato, tascabile. b. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti si succedono nel corso di un anno e, in senso più concr., il prospetto, l’elenco che illustra tale successione: c. scolastico o, per le università, accademico, che registra le date di apertura dei corsi, delle vacanze, delle sessioni d’esame, ecc.; c. giudiziario, quello che, pubblicato in ogni distretto di corte d’appello, elenca i magistrati degli uffici giudiziarî del distretto e i giorni di udienza; c. liturgico, comprendente tutte le feste della Chiesa nel corso di un anno liturgico; c. sportivo, programma di manifestazioni sportive elaborato dai competenti organi federali (per es., c. calcistico, ciclistico, ecc.); c. venatorio, indicante i termini d’apertura e chiusura della caccia e dell’uccellagione, secondo le regioni e la diversa specie di selvaggina; c. di borsa, con l’indicazione dei giorni destinati allo svolgimento delle operazioni di borsa; c. agricolo, orticolo, elenco dei lavori colturali da farsi in ciascun giorno o in ciascun mese dell’anno. In senso più ampio e generico, il programma di un’attività, dei lavori da svolgere: c. parlamentare; stabilire il c. delle udienze, di un congresso, di una serie d’incontri. ◆ Dim. calendariétto, calendariùccio (nel sign. 2 a).