calendismo
s. m. La posizione, la strategia politica di Carlo Calenda. ♦ Quella [subalternità] della sinistra di governo, credo lo abbiate constatato tutti, si manifesta nell'idea che occorre piegarsi ai voleri di entità sovranazionali, in modo da acquisire la reputazione di paese disciplinato nell'osservare le regole, perché questo consentirà, in un indefinito futuro, di sedersi a un ipotetico tavolo di un fantomatico negoziato avendo una evanescente credibilità che consentirà di difendere con una improbabile risolutezza delle imprecise rivendicazioni. Insomma, sarebbe il calendismo, dal nome del figlio d'arte: quello che vuole rispettare le regole per cambiarle. (Alberto Bagnai, Goofynomics.blogspot.com, 5 novembre 2016) • [tit.] Le randellate / social / (e trasversali) / del calendismo / rivoluzionario. (Corriere della sera, 9 gennaio 2018, p. 6, Primo piano) • Non si chiudono solo i porti o gli aeroporti: si chiudono le città, i negozi, le pizzerie, perfino le librerie. E ovviamente anche i bar: altro che brioches! Carofiglio ne prende atto e non solo fa autocritica, ammettendo ‘“comportamenti stupidi”, il che gli fa onore, ma ripensa da cima a fondo la paura. La sinistrizza. La social-liberizza. La affranca sia dal calendismo neocentrista sia dal fascio-leghismo. (Marco Demarco, Riformista.it, 21 marzo 2020, L'editoriale) • Emerge finalmente cosa sia il calendismo, e cioè una forma di protesta chic grazie alla quale, se affermi di non sentirti rappresentato dalla classe dirigente romana e laziale attuale, non sembri né scemo (Movimento 5 stelle) né cafone (Fratelli d’Italia) né passé (Pd). Calenda in effetti è la Apple dell’antipolitica, la lotta di design. (Giovanni De Stefano, RollingStone.it, 1° ottobre 2021, Politica) • È l’eterno giochino che la maestra delle elementari sosteneva fosse impossibile da risolvere, l’antica somma delle mele e delle pere, la sintesi impossibile, appunto, tra calendismo nel senso di Carlo e il contismo nel senso di Giuseppe. (Tommaso Labate, Corriere della sera.it, 7 ottobre 2021, Politica).
Derivato dal nome proprio (Carlo) Calend(a) con l’aggiunta del suffisso -ismo.