calere /ka'lere/ v. impers. [lat. calēre "esser caldo", quindi "eccitarsi, stare in apprensione"] (usato soprattutto nella 3a pers. sing. cale preceduto da negazione; rare altre forme, come il cong. càglia e il pass. rem. calse), ant., lett. - [essere importante per qualcuno: quando altrui non cale De' nostri alti parenti, A te ne caglia (G. Leopardi); non gli cale di partire] ≈ importare, interessare, premere, stare a cuore. ● Espressioni: mettere (o tenere) in non cale ≈ disinteressarsi (di), non dare importanza (a), non darsi pensiero (per), trascurare. ↔ interessarsi (di).