calma s. f. [dal gr. kâuma "calore ardente del sole"]. - 1. (marin.) [stato del mare, di un bacino acqueo in genere o dell'aria in assenza di vento: il mare è in c.] ≈ bonaccia, (ant.) calmeria. ↔ bufera, burrasca, tempesta. 2. a. (estens.) [assenza di disturbo o rumore che favorisce il riposo] ≈ pace, quiete, silenzio, tranquillità. ↔ agitazione, confusione, subbuglio, trambusto. ↑ baccano, fracasso, frastuono. b. (fig.) [assenza di turbamento interiore, controllo dei nervi: agire con c.] ≈ equilibrio, imperturbabilità, pacatezza, pace, placidità, quiete, serenità, tranquillità. ‖ flemma, lentezza, pazienza. ↔ agitazione, ansia, apprensione, (non com.) inquietezza, irrequietudine, nervosismo, preoccupazione, turbamento. ‖ fretta. ● Espressioni: mantenere la calma [restare calmo nelle avversità] ≈ mantenere il controllo; perdere la calma ≈ adirarsi, alterarsi, andare in collera, (fam.) incavolarsi, (volg.) incazzarsi, incollerirsi, inquietarsi, perdere il controllo; prendersela con calma [rifiutare di darsi da fare] ≈ prendersela comoda.