calmaggio
calmàggio s. m. [der. di calmare]. – In siderurgia, operazione che precede la colata dell’acciaio, consistente nel mantenere nella siviera l’acciaio liquido per un tempo opportuno e con l’eventuale aggiunta di sostanze disossidanti, allo scopo di eliminare i gas in esso disciolti (anidride carbonica, idrogeno, azoto) e così evitare il pericolo delle soffiature.