calomelano
s. m. [comp. di calo- e del gr. μέλας «nero», perché costituito da una mistura nera di mercurio e sublimato corrosivo]. – Denominazione usata in passato per indicare il solfuro nero di mercurio, e, oggi, il cloruro mercuroso, che si rinviene in giacimenti mercuriferi sotto forma di cristalli bianchi, lucenti, teneri, o si prepara artificialmente; si usa in pirotecnica. Elettrodo a c.: tipo di elettrodo costituito da mercurio, calomelano e da una soluzione satura di cloruro di potassio, usato in elettromichimica come elettrodo di riferimento.