calunniare
v. tr. [dal lat. calumniari] (io calùnnio, ecc.). – Inventare, diffondere o sostenere una calunnia a carico di qualcuno; diffamare, screditare con accuse coscientemente false: c. un innocente; calunniate, calunniate, qualcosa resterà, frase che, attraverso molteplici riecheggiamenti, risale a una simile formulazione di F. Bacone (in De dignitate et augmentis scientiarum VIII, 2: «Sicut enim solet dici de calumnia, Audacter calumniare, semper aliquid haeret», ma il concetto si trova espresso già in Plutarco), e che si usa ripetere per mostrare quanta forza abbia negli animi la calunnia, e come essa produca in ogni caso effetti dannosi.