camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012, i cui membri praticano la vita contemplativa unendo il regime cenobitico a quello eremitico: monaco, monaca c.; regola c.; eremo, cenobio c.; i c. di Fonte Avellana. ◆ Dal nome di due quartieri popolari di Firenze, Camaldoli di S. Frediano (per un convento di camaldolesi, soppresso nel 1529), e Camaldoli di S. Lorenzo, si designa come camaldolese, o anche camaldolino, il vernacolo fiorentino più sguaiato.