cambiare [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere una persona, una cosa al posto di un'altra, simile o diversa, assumendo così un'altra posizione o stato] ≈ (lett.) cangiare, variare. ‖ alternare, avvicendare, commutare, convertire, invertire, ricambiare, rovesciare. ↔ conservare, mantenere. ● Espressioni: fig., cambiare aria [trasferirsi altrove] ≈ andarsene, trasferirsi. ↑ squagliarsela, svignarsela; cambiare casa (o città) ≈ trasferirsi; fig., cambiare colore ≈ impallidire; cambiare posto ≈ spostarsi; fig., cambiare vita ≈ convertirsi, redimersi; fam., tanto per cambiare ≈ come al solito, come sempre. b. [invertire una cosa o persona con un'altra] ≈ rimpiazzare, scambiare, sostituire. 2. [rendere diverso qualcuno o qualcosa: gli anni mi hanno assai cambiato] ≈ alterare, (non com.) metamorfosare, modificare, mutare, trasformare, trasmutare, variare. ‖ convertire (in), correggere, riformare, tramutare (in). ⇓ migliorare, peggiorare, rinnovare. 3. a. (comm.) [fare un'operazione di cambio] ≈ barattare, convertire, permutare, scambiare. b. [scambiare una moneta con monete spicciole: mi può c. questi cinque euro?] ≈ spicciare, spicciolare. ■ v. intr. (aus. essere) [diventare diverso da prima: le persone, col tempo, cambiano; il tempo è cambiato] ≈ (non com.) cambiarsi, (lett.) cangiare, modificarsi, mutare, mutarsi, trasformarsi, variare. ‖ evolvere. ⇓ migliorare, peggiorare, rinnovarsi. ■ cambiarsi v. rifl. 1. [togliersi un abito e metterne un altro] ≈ cambiarsi d'abito. 2. [mettersi al posto di un altro, con la prep. con: non mi cambierei con te] ≈ fare (a) cambio, scambiarsi, sostituirsi. ■ v. intr. pron. 1. (non com.) [di persona, diventare diverso: come ti sei cambiato!] ≈ [→ CAMBIARE v. intr.]. 2. [assumere aspetto o natura diversa: la pioggia si cambiò in grandine] ≈ (lett.) cangiarsi, convertirsi, modificarsi, mutarsi, trasformarsi.