cambio sequenziale
loc. s.le m. Negli autoveicoli, meccanismo che permette di cambiare la marcia senza far uso della frizione. ◆ il «must» di questa versione, che non si differenzia dalle altre Seat Altea nella linea, già in origine sportiveggiante, è rappresentato dal cambio sequenziale Dsg. (Paolo Altieri, Gazzetta del Mezzogiorno, 22 novembre 2004, p. 15, Auto & Moto) • Questa Ferrari è un aeroplano con le ruote. Ho la sensazione che le altre auto, quando vengono sorpassate, salutino. Mio figlio Antonio manovra il riscaldamento (bizzoso) e rifiuta l’autoradio: vuole ascoltare il motore. Aver guidato per anni un’Alfa col cambio sequenziale aiuta, gli dico. E lui: papà, ci ha appena superato un’Opel Astra. (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 19 febbraio 2007, p. 51) • Tutti i modelli XF utilizzano la tecnologia «shift-by-wire» e sono equipaggiati con il cambio sequenziale Jaguar, al vertice della categoria, utilizzato per la prima volta in una berlina e apprezzato dai clienti della sportiva XK. La tecnologia «shift-by-wire» sostituisce i collegamenti meccanici del cambio manuale con comandi elettronici e assicura a ogni XF innesti molto rapidi e morbidi. (Stampa, 7 marzo 2008, p. 72).
Composto dal s. m. cambio e dall’agg. sequenziale.
Già attestato nel Corriere della sera del 29 gennaio 1993, p. 20, Motori (Lino Rocca).