camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza e fornito di maniche lunghe o corte: c. da uomo, da donna; c. sportiva (con collo aperto, da portarsi senza cravatta); c. alla Robespierre, con collo largo rovesciato; c. da notte, ampia e lunga fin oltre il ginocchio; in maniche di c., senza giacca. b. Giacca in forma di camicia, senza bottoni e con ampio bavero, che fa parte del corredo dei marinai delle marine militari e mercantili, da indossare a bordo durante il servizio. 2. a. Locuz. particolari: ridursi in c., in miseria; essere senza c., non aver c. addosso, essere poverissimo; essere come la c. di Meo, o farla più lunga della c. di Meo, non finirla più; la c. di Nesso, tormento o angoscia da cui non ci si può liberare (con riferimento alla tunica intrisa del proprio sangue, che il centauro Nesso regalò a Deianira e che, indossata da Ercole, fu causa della sua morte); sudare sette c., faticare moltissimo; essere nato con la c., essere fortunato; giocarsi anche la c., perdere al gioco fino all’ultimo quattrino; venderebbe la c., di chi farebbe ogni cosa pur di aver soldi; darebbe via anche la c., di persona assai generosa; essersi levato con la c. a rovescio, essere di cattivo umore; ant., trarre il filo della c. a qualcuno, fargli fare ciò che si vuole: tu m’hai con la piacevolezza tua tratto il filo della camiscia (Boccaccio). Nel linguaggio di cucina, uovo in c., cotto affogato, senza il guscio, nell’acqua bollente. b. Con aggettivo di colore, ha spesso indicato la divisa propria di un corpo militare o di un partito: la c. rossa dei garibaldini; la c. nera dei fascisti; per metonimia, spec. al plur., anche gli appartenenti a quel corpo o a quel partito: c. rosse, i volontarî garibaldini, dalla spedizione di Sicilia in poi; c. azzurre, i nazionalisti italiani organizzati dopo la prima guerra mondiale in formazioni paramilitari, confluiti poi nel partito fascista; c. brune, gli appartenenti al partito nazionalsocialista tedesco; c. nere, gli aderenti al movimento fascista; ecc. 3. C. di maglia, giubba di maglia di ferro, simile alla cotta di maglia, usata come mezzo di protezione del corpo fino al sec. 8°. 4. C. di forza, mezzo di contenzione a forma di camicia, usato, soprattutto in passato, per immobilizzare gli alienati in stato di agitazione. 5. Involucro di tela con tasche e legacci nel quale s’imprigionano i falconi per domarli ed educarli alla caccia. 6. C. di fuoco, dispositivo consistente in un pezzo di tela olona spalmato di una miscela di trementina, zolfo e polverino, adoperato come mezzo incendiario. 7. Custodia o rivestimento più o meno leggero: a. Cartella di cartone o carta resistente per la custodia di carte, documenti e sim. b. In marina, c. della vela, quella parte delle vele quadre che ricopre la vela, quando è serrata; nelle vele di taglio, apposito involucro di tela (detto anche fascia) che compie lo stesso ufficio. 8. Nel linguaggio tecn., rivestimento, con funzioni protettive o di isolamento, oppure intercapedine destinata ad essere percorsa da un fluido: c. dell’altoforno, l’intero rivestimento interno, di refrattario, dell’altoforno; c. del fumaiolo, l’involucro esterno che forma intercapedine intorno al fumaiolo; c. dell’albero dell’elica, la guaina di bronzo che ricopre l’estremità poppiera dell’albero dell’elica; c. del cannone, tubo interno di un pezzo di artiglieria composto, che può essere sfilato e sostituito quando è logoro; c. d’acqua, involucro d’acqua circolante entro la doppia parete di apparecchi, dispositivi, motori (spec. quelli a combustione interna) funzionanti a temperatura elevata, allo scopo di evitarne l’eccessivo riscaldamento; c. d’aria, intercapedine nelle pareti dei forni per ridurre le dispersioni di calore; c. del cilindro, nelle macchine alternative a fluido, la superficie interna del cilindro, entro cui scorre il pistone; c. di vapore, nelle macchine a vapore, l’intercapedine che avvolge l’intero cilindro, per ridurre la condensazione di vapore (e quindi le perdite) sulle pareti relativamente fredde del cilindro. ◆ Dim. camicétta (v.), camicina, camicino m., camiciòla (v.), non com. camiciòlo m.; accr. camiciòtto m. (v.), camicióna, camicióne m. (v.); pegg. camiciàccia.