camicia /ka'mitʃa/ s. f. [lat. tardo camisia e camisa, di origine incerta] (pl. -cie o -ce). - 1. (abbigl.) [indumento di tessuto per la parte superiore del corpo, con colletto e maniche lunghe o corte] ≈ ‖ blusa, camicetta, camiciola, camiciotto. ⇑ indumento. ● Espressioni: camicia da notte ≈ ‖ baby doll, pigiama; fig., camicia di forza ≈ coartazione, coazione, coercizione, costrizione, imposizione. ↓ obbligo; fig., giocarsi la camicia ≈ rovinarsi. ↓ azzardare, rischiare; fig., nato con la camicia ≈ fortunato. ↔ disgraziato, iellato, malnato, (fam.) scalognato, sciagurato, sfortunato, sventurato; fig., ridursi in camicia ≈ fallire, impoverirsi, rovinarsi. ↔ arricchirsi, fare fortuna; fig., sudare sette camicie ≈ affaticarsi, faticare, sfacchinare, (fam.) sgobbare. ↑ penare. ↔ oziare, riposare. ▲ Locuz. prep., in maniche di camicia [con la sola camicia indosso] ≈ scamiciato. 2. (estens., stor.) [divisa di un corpo militare o di un partito] ● Espressioni (con uso fig.): camicia bruna ≈ nazionalsocialista, nazista; camicia nera ≈ [→ CAMERATA² (2)]; camicia rossa ≈ garibaldino. 3. (burocr.) [involucro flessibile per la custodia di carte, documenti e sim.] ≈ busta, cartellina, custodia, fodera, raccoglitore. ↑ contenitore. 4. (tecn.) [rivestimento con funzione protettiva: c. dell'altoforno] ≈ ‖ camera d'aria, coibente, intercapedine, (termo)isolante.