camionbar
(camion bar), s. m. inv. ◆ Ieri mattina le ispezioni sono state trentanove e sono fioccate ventisette multe. Su quaranta camionbar in giro per Roma, venticinque appartengono a una nota famiglia di origine abruzzese che gestisce il giro anche grazie a una rete di parentele. (Massimo Lugli, Repubblica, 1° dicembre 2005, Roma, p. VII) • Non c’è niente da fare: l’Ara Pacis che ci ha dato una mano ad alzare l’insignificante dibattito culturale della città promuovendo comunque un confronto quasi sempre di idee, ecco che ora ci porta a discutere sui camion bar appoggiati ai grandi monumenti di Roma, sull’opportunità di farli spostare fuori dal loro prospetto, sul degrado che le pizzette e le lattine portano nella cornice dei gioielli romani. (Giuseppe Pullara, Corriere della sera, 5 novembre 2006, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Bancarelle e camionbar in Centro / Invasione e pure con lo sconto / L’occupazione di suolo pubblico? I ristoranti pagano il doppio [testo] Un camion bar o un maxi banco, anche in centro storico, paga la Cosap (occupazione del suolo pubblico), ma molto meno di quanto faccia un bar tradizionale o un ristorante che mette i tavolini all’aperto. (Mauro Evangelisti, Messaggero, 21 ottobre 2007, p. 45, Cronaca di Roma).
Composto dal s. m. inv. camion, di origine fr., e dal s. m. inv. bar, di origine ingl.
Già attestato nel Corriere della sera del 2 gennaio 1992, p. 28 (Margherita De Bac).