Camorropoli
s. f. Scandalo relativo alla collusione di personaggi eccellenti con la camorra. ◆ L’altro ieri il «Giornale» ha pubblicato una serie di parti letterari e «artistici» del procuratore di Lagonegro, Michelangelo Russo, dai quali emergeva la convinzione, nutrita da tempo dal magistrato, di una specie di contiguità fra l’episcopato cattolico e la criminalità organizzata. Questa interessante riscoperta, basata sul libro «Camorropoli», redatto dall’estroso magistrato quattordici anni fa, non ha suscitato grande interesse, forse in nome del principio, sacrosanto, della libertà di pensiero, che vale per tutti e naturalmente anche per i magistrati. (Foglio, 2 settembre 1998, p. 3) • Tra Tangentopoli e Camorropoli rimase coinvolto anche Paolo De Luca, l’imprenditore rosso che anni dopo avrebbe fatto le fortune del Siena calcio. (Giovanni Marino, Repubblica, 13 maggio 2007, Napoli, p. XX).
Composto dal s. f. camorra con l’aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nella Repubblica del 2 giugno 1995, p.13, Cronaca (Giuseppe D’Avanzo).