campire
v. tr. [der. di campo, nel sign. 4 a] (io campisco, tu campisci, ecc.). – In pittura, fare il campo, dare cioè risalto al fondo, o a una zona delimitata, segnata in precedenza da un contorno, stendendo il colore in modo uniforme; nel disegno può farsi anche mediante tratteggio. In senso estens. e fig.: strade nuove si partono ed altre le incrociano ad angolo retto e fabbricati subito ne campiscono i vuoti (A. Baldini). ◆ Part. pass. campito, anche come agg.: figure disumane e sconnesse su fondi campiti a colori violenti (Ojetti).