campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre vagavano sulla statale jonica tra Cutro e Crotone. Tutti gli immigrati sono stati portati nel campo di prima accoglienza che sorge nei pressi dell’aeroporto Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto. (Adige, 25 settembre 2000, p. 4, Attualità) • Ridurre il numero di disperati che attraversano il Mediterraneo rischiando la vita sulle carrette del mare: è questo l’obiettivo di una serie di iniziative -- discusse ieri a Scheveningen (Olanda) dai ministri della giustizia e degli interni dell’Ue -- che vanno dalla cooperazione con i paesi del Nord Africa in materia di asilo, all’ipotesi di creare dei veri e propri campi di prima accoglienza per gli immigrati nei paesi di maggiore transito. (Michele Cicerone, Sicilia, 2 ottobre 2004, p. 7, Immigrazione) • Il camion scoperto con il cartello Onu arranca verso il campo di prima accoglienza di Mayfa’ah. Boubed, 41 anni, yemenita, un passato all’Air France, dal 2001 è il responsabile. (Michele Farina, Corriere della sera, 21 marzo 2008, p. 15, Esteri).
Espressione composta dal s. m. campo, dalla prep. di, dall’agg. primo e dal s. f. accoglienza.
Già attestato nella Repubblica del 18 settembre 1991, p. 5 (Vincenzo Nigro).