canale tematico
loc. s.le m. Canale televisivo che trasmette esclusivamente programmi dedicati a uno specifico settore di intrattenimento (sport, cinema, cultura, scienza). ◆ In Spagna opera ormai da oltre un mese (il debutto è avvenuto il 5 maggio) il primo sistema televisivo digitale terrestre: si chiama «Quiero», è una pay-tv, diffonde diciotto canali tematici, offre accessi Internet attraverso il televisore e fa pagare 28,5 euro al mese (sei coprono il noleggio del decoder). (Foglio, 8 giugno 2000, p. 4) • E la collaborazione con [Rupert] Murdoch? «Un’altra esperienza interessante. Si trattava di creare la possibilità di sviluppare una piattaforma europea di canali tematici. Mi sembrava interessante creare un ponte tra la cultura europea e la tecnologia americana» [Letizia Moratti intervistata da Alain Elkann]. (Stampa, 29 aprile 2001, p. 13, Interno) • Un canale tematico dedicato al lavoro e alla formazione. È un’ipotesi che comincia a farsi strada tra esperti, decisori politici e parti sociali. […] Insieme a un canale tematico tv, preferibilmente pubblico (ma non si può escludere che i privati possano concorrere in questa operazione), potrebbe nascere un sistema informativo, basato anche su un canale radiofonico e su un portale internet. (Walter Passerini, Sole 24 Ore, 19 dicembre 2007, p. 24, Job 24).
Composto dal s. m. canale e dall’agg. tematico.
Già attestato nella Stampa del 18 agosto 1993, p. 19, Spettacoli (Giorgio Dell’Arti).