canguro2
s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, prassi parlamentare che permette di raggruppare gli emendamenti uguali o molto simili per farli annullare o, viceversa, approvare in blocco, in modo che l'iter in aula sia accelerato e si giunga più rapidamente all'approvazione della legge. ◆ [tit.] Mucchetti a Grasso: "Ci spieghi il canguro..." [testo] Il dissidente dem: "So che lei è persona saggia, equilibrata e ferma, ma le chiedo come e perché si sia usato il meccanismo del canguro e la natura e l’origine del meccanismo del canguro, glielo chiedo non essendo io un esperto del ramo". (LaPresse (a cura di), Giornale.it, 30 luglio 2014, Video Politica) • Questa mattina è arrivato il via libera al cosiddetto "canguro" che permette di saltare la votazione dei rimanenti emendamenti al primo articolo del disegno di legge, grazie a questo espediente la maggioranza di governo ha potuto annullare complessivamente 220 pagine di emendamenti e scongiurare l’ipotesi di pericolose votazioni a scrutinio segreto. (Foglio.it, 1° ottobre 2015, Politica) • Il cosiddetto "canguro", definizione puramente lessicale inesistente nella normativa, è una prassi parlamentare anti-ostruzionismo, già usata in passato, che consente di votare gli emendamenti accorpando quelli in tutto simili e quelli di contenuto analogo. Una volta approvato o bocciato il primo emendamento, risultano decaduti tutti gli altri. (Repubblica.it, 16 febbraio 2016, Politica).
Dal s. m. canguro1, con riferimento alla loc. ingl. Kangaroo closure (alla lettera 'conclusione, chiusura del canguro'), che, in particolare, in Gran Bretagna, dall'inizio del XX secolo, «indica la sospensione del dibattito per procedere al voto (closure) ottenuta escludendo alcuni emendamenti, che quindi vengono saltati» (Licia Corbolante, nel sito Terminologia etc.).
Già attestato - come indica sempre Licia Corbolante - nella Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 12 aprile 1911 (il cosiddetto salto del canguro, sistema del canguro), con riferimento alla prassi parlamentare britannica; relativamente alla specifica prassi parlamentare italiana, nella Repubblica del 1° agosto 1997, p. 6 (tecnica del 'canguro').