cannello
cannèllo s. m. [der. di canna]. – 1. Pezzo di canna sottile tagliato fra un nodo e l’altro: fare le bolle di sapone con un c.; cannuccia in genere: c. di paglia. 2. a. Pezzo cilindrico di qualsiasi materia: un c. di zucchero; un c. di ceralacca; il c. della penna, l’asticciola; carbone in cannelli; o tubetto in genere: filo avvolto a un c.; un c. di vetro; il c. del clistere (v. cannula). b. In architettura, il bastoncello che riempie le scanalature di alcune colonne. 3. C. per saldare: apparecchio costituito da un beccuccio montato in cima a un gruppo di miscelazione, la cui estremità è foggiata a manico, al quale si fanno arrivare, con due distinte condutture flessibili, un gas combustibile (idrogeno, gas illuminante, acetilene) a forte potere calorifico e un comburente (aria, ossigeno) che ravvivi la combustione innalzando la temperatura della fiamma. Secondo il combustibile usato, il cannello si chiama ossidrico, ossigas, ossiacetilenico (il più usato). 4. C. ferruminatorio: tubicino metallico appuntito usato nell’analisi chimica e col quale si soffia sulla fiamma di un becco Bunsen per aumentarne la temperatura e renderla, a piacere, ossidante o riducente a seconda che si soffi, rispettivamente, nell’interno o sul bordo della fiamma stessa. 5. C. per tagliare: apparecchio simile al cannello ossiacetilenico usato per saldare, ma fornito di due beccucci distinti, adiacenti o concentrici, uno per la miscela ossiacetilenica, l’altro per l’ossigeno puro; serve per tagliare il ferro, l’acciaio e, con speciali accorgimenti, anche la ghisa. 6. C. per otturatore: dispositivo, di vario tipo (a frizione, a percussione, elettrico, ecc.), per accendere la carica di lancio delle artiglierie. 7. Al plur.: a. Pieghettatura data alla stoffa, spec. in alcuni tipi di gonne. b. Profonde increspature dei collari di lino in uso nel sec. 17° (più propr. dette cannelloni), tuttora usati in alcuni costumi da cerimonia e anche in alcuni ordini religiosi. ◆ Dim. cannellino (v. cannellino1), cannellétto, cannellùccio; accr. cannellóne (v.).